Attenti a quei tre

Dalla Serbia con furore: Ana Ivanovic, Novak Djokovic e Jelena Jankovic...i tre giovani talenti serbi, da seguire con attenzione!

mercoledì 11 febbraio 2009

Craig Kardon sarà il nuovo coach di Ana

Mi scuso con tutti i lettore per il silenzio di quasi due mesi, ma i risultati e le prestazioni delle nostre non sono state poi troppo incoraggianti. Per evitare di dilungarmi in filippiche semi-catastrofiche ho preferito tacere.

Dopo la vittoriosa sfida contro il Giappone che Ana e Jelena, c'è un pò di luce in fondo al tunnel. Le due addirittura hanno scherzato assieme...chissà quanti di quei sorrisi erano di circostanza o reali...




Riprendo anche con una notizia che fa ben sperare.

Dal suo sito internet:
"Ana has appointed American Craig Kardon as her new tennis coach.

The pair will work on a trial basis, beginning at next week’s Barclays Dubai Tennis Championships.
47-year-old Kardon is the former coach of eighteen-time Grand Slam champion Martina Navratilova: they worked together during the last of her nine Wimbledon titles in 1990.

Other notable pupils of the Texas-based Kardon include Lindsay Davenport, Mary Pierce, Jennifer Capriati and Xavier Malisse.


“I’m happy to begin working with Craig,” said Ana. “We’re going to see how it goes in the beginning and then I’ll make a decision about the longer-term future.
“I feel like I made good progress during the Fed Cup tie and I’m not so far away from finding my old form. Craig has a lot of experience, he encourages attacking tennis and I am hopeful we will achieve some good results together.”

Scott Byrnes will continue to serve as Ana’s strength and conditioning coach."


Un nuovo allenatore dunque, sperando che sappia comprendere i problemi di Ana e riesca con il tempo a riportarla ai suoi vecchi fasti!

domenica 16 novembre 2008

Alla fine il maestro è Nole



Nole chiude l'anno come lo aveva cominciato. Con una fantastica vittoria, esprimendo un tennis impressionante!

Bene per Nole che abbia vinto qui e chiuso l'anno con la vittoria. Perchè da metà stagione in poi aveva smarrito la voglia di lottare (pareva così almeno), si era un pò scoraggiato. Adesso invece avremo 4 giocatori di altissimo livello in grado di competere per gli slam nella prossima stagione.

Colpisce la vittoria all'Australian Open e al Master. Ma in mezzo ci si aspettava forse ancora più sostanza, soprattutto nel gioco. Ha comunque vinto Indian Wells e Roma, senza brillare per la verità. Ma i piazzamenti sono arrivati comunque: semi ad Amburgo (pazzesca), semi al Roland Garros, finale Queen's, finale Cincinnati, bronzo olimpico, semi agli Us Open. Certo il gioco espresso non è stato quello dell'AO, ma era difficile mantenere quel livello tutto l'anno.
Infondo l'unico torneo davvero ciccato è stato Wimbledon. Stagione da 8 direi comunque.

martedì 11 novembre 2008

Il master ha un pò deluso

Parliamo un pò degli ultimi dieci giorni prima di tirare le somme della stagione appena conclusa (aspettando la Masters Cup in cui Nole è ancora in piena corsa...)


Jelena Jankovic, dopo essere arrivata al master da favorita n°1 e già sicura di chiudere l'anno al primo posto, si è aggiudicata il derby, ha battuto la Kuznetsova poi ha rimediato due sconfitte che le hanno impedito ancora una volta di imporsi in un grande torneo.
Oggi ha festeggiato a Belgrado la chiusura dell'anno da n°1 del mondo.


Ana Ivanovic invece è arrivata a Doha con un virus, nelle prime due partite del girone è uscita sconfitta e senza reggersi in piedi. In Qatar ha anche festeggiato il suo 21esimo compleanno (in compagnia anche del presunto nuovo fidanzato, Fernando Verdasco), ma il giorno dopo stava malissimo ed ha preferito ritirarsi senza disputare l'ultima partita.

lunedì 27 ottobre 2008

Ana torna a sorridere


Dopo mesi di digiuno, di delusioni, di sconfitte, Ana finalmente vince un torneo e torna a sorridere. Si butta definitivamente alle spalle la crisi, gli infortuni, e si presenta al master da possibile protagonista e non una semplice comparsa.

A Linz vince, ma soprattutto convince, contro Flavia Pennetta nei quarti e ieri in finale. L'avversaria era Vera Zvonareva, una tosta, che in questo finale di stagione stava giocando benissimo. Ana vince 62 61 in 50 minuti, non facendo vedere palla all'avversaria. Il suo gioco di anticipo ha decisamente confuso l'avversaria che già dal primo 15 non c'ha capito più niente.
Bentornata Ana!

sabato 18 ottobre 2008

Ana ritrovata, JJ rifiata

Ana ha perso in semi con 64 36 46, ma finalmente si è rivista una buona Ivanovic. Poi ha rimontato per ben 2 volte da 0-40 con ottimi servizi, si sta ritrovando...

Venus nel secondo e nel terzo set ha servito al suo livello, ovvero modello ATP.

Ma sono soddisfatta della prestazione di Ana, ha giocato bene sia con il dritto che con il servizio, meno bene col rovescio, ma l'importante è aver ritrovato un pò di fiducia con i suoi colpi migliori. E poi le ho visto dei buonissimi colpi al volo, alla faccia di chi dice che non ha più tocco delle varie ova.

Insomma, sembra ritrovata a buoni livelli. E la prossima settimana può acquisire maggiore fiducia a Lintz dove è tds n°1.

Jelena invece è stata sconfitta al secondo turno da una grandissia Flavia Pennetta. Meglio così in un certo senso, ha un pò di tempo per rifiatare.

domenica 12 ottobre 2008

JJ è inarrestabile



Una Jankovic ingiocabile, che spinge dal primo all'ultimo punto, che usa benissimo il campo e non indietreggia mai dalla linea di fondo. Una Zvonareva che corre da una parte all'altra del campo, recupera l'irrecuperabile, lotta, s'infuria, si danna, ma alla fine il punto lo fa sembre l'avversaria. Ecco, questa è la fotografia della finale di Mosca, che regala il terzo titolo di fila a Jelena Jankovic, più numero 1 che mai.

Il primo set è stato deciso da un doppio break, ma la Jankovic ha letteralmente dominato la sua avversaria, sbatacchiandola da ogni parte del campo. Diritto, rovescio, angoli stretti, lungolinea, spingeva sempre più forte sull'acceleratore. Il paradosso è che Vera giocava pure bene, ma dinanzi allo strapotere della serba nulla ha potuto.

Nel secondo set invece c'è stata un pò più di lotta, la Jankovic per ben due volte è andata avanti di un break ma si è fatta riprendere. Il ritmo è sempre stato molto intenso, ma Jelena ha comunque concesso qualcosina in più, però non ha mai traballato. Dopo un errore giocava il punto successivo con assolutà tranquillità e scioltezza. La Zvonareva però subito dopo aver recuperato cedeva nuovamente la battuta. L'affondo decisivo è avvenuto nel rash finale, sul 4 pari la Jankovic strappa la battuta e poi chiude al servizio successivo.



Jelena a fine match alza l'indice come per dire che è lei la n°1, e fa bene...

giovedì 9 ottobre 2008

Ana, non c'è luce in fondo al tunnel

Siamo sempre alle solite. Ad ogni torneo sono costretta a scrivere dell'ennesima sconfitta di Ana. Ogni volta devo trovare un motivo, cerco una spiegazione che ormai non trovo più.
I numeri questa volta sono migliori, ma paradossalmente questo è un sintomo ancora peggiore.
12 aces, 44 vincenti, 2 punti in più dell'avversaria ma...53 errori non forzati, 2 match point sprecati, un tiebreak quasi compromesso riequilibrato, e di nuovo un disastro dietro l'altro.

Ana non riesce più a vincere una partita al terzo set. Di solito era lei la più combattente, era lei che la spuntava quando si andava sulla lotta. Di solito era lei a ritornare in vita in un match quasi perso, venendo fuori dalla fossa, annullando match point.

Quando i media le chiedono se c'è qualcosa che non va, lei mette su un disco e ripete sempre la stessa cantilena:"Sapevo che sarebbe stato un match duro, lei è un'avversaria forte che sta venendo fuori; lei ha giocato davvero bene quando contava. Sentivo che stavo giocando sempre meglio man mano che il match andava avanti, ma lei ha giocato due grandissimi colpi quando ho avuto i match points. Raccolgo gli aspetti positivi da questo match, quindi, non posso essere delusa."
Impossibile Ana, che tu non sia delusa, quando non giochi più una partita bene dall'inizio alla fine. Impossibile che tu non sia delusa quando perdi sprecando due match point. Impossibile che tu non sia delusa quando ora perdi partite che una volta eri solita portare a casa.

E nel vedere il suo viso mentre gioca, così terrorizzato, disperato, si fatica anche a crederle quando dichiara:"
Mi sono davvero diverita a giocare oggi; la folla era molto coinvolgente, e spero di poter tornare il prossimo anno. Sono a posto fisicamente, mi diverto sul campo e sono solo contenta di essere tornata a giocare. Sto solo provando a giocare il maggior numero possibile di partite; mi servono per tornare al mio massimo."

Prima o poi, forse, Ana tornerà a giocare il suo tennis. Attendiamo quel momento. Per ora, meglio evitare i suoi match, per non rimanere, noi si, delusi.

domenica 5 ottobre 2008

Jelena fa suo anche Stoccarda



Jelena vince anche il torneo di Stoccarda e festeggia nel migliore dei modi il ritorno al numero 1 del mondo.

domenica 28 settembre 2008

Jelena torna alla vittoria



(Nonostante la vittoria, JJ non è certo il ritratto della salute)

JJ vince, anzi, stravince la finale contro la Kuznetsova (eterna perdente) e torna a vincere un torneo dal Tier I di Roma.

Oggi c'è stata davvero poca lotta, una partita dominata dall'inizio alla fine da Jelena, che finalmente riporta al trionfo la n°2 del mondo dopo tanti piazzamenti ma nessun titolo. Un digiuno di quasi 5 mesi che si interrompe al Tier II di Pechino.



Nole invece non è riuscito a battere Tsonga, come fece in finale in Australia. Allora era di certo un altro Djokovic, molto più fresco e convinto. Il francesce così è riuscito a prendersi la rivincita di quella finale, anche se il titolo è ovviamente meno prestigioso.

Per Nole però si tratta della terza finale persa consecutivamente, dopo quella del Queen's e di Cincinnati. Insomma, non un bilancio incoraggiante dopo che era partito con tre vittorie molto prestigiose, che avevano costellato sino allora una stagione da incorniciare.

sabato 27 settembre 2008

JJ e Nole in finale, Ana si consola...

Jelena raggiunge la finale a Pechino, sconfiggendo in una battaglia la Zvonareva. Il match è stato caratterizzato da tanti scambi lunghi, grandi rincorse, e in questo Jelena ci va a nozze. Alla fine era stanca, però è sempre la giocatrice più solida, e alla lunga ne esce vincitrice.
La Jankovic con il rovescio che si ritrova però dovrebbe sempre comandare lo scambio, ho capito che si diverte a correre, ma così si usura e basta. Ora ha pure migliorato la prima di servizio…Finalmente l’ho trovata più presente in campo come personalità, però questo comporta anche più Ajde, gliene ho visti fare parecchi (per lei, ovvio, ancora non arriva all’esagerazione della connazionale…). Per me è un bene in un certo senso, perchè così fa capire all’avversaria che c’è, che combatte ed è “carica”.
Comunque il suo rovescio lungolinea è davvero un colpo fantastico, così naturale, esce proprio senza sforzo apparente dalle corde.

Nole è in finale a Bangkok, e si ritroverà di fronte Tsonga, nella rivincita della finale degli Australian Open.

Intanto Ana, che era stata sconfitta dalla Zheng (ancora lei...) in tre set nei quarti di finale si consola così...

Dopo aver "flirtato" durante la cerimonia del torneo, Verdasco è andato in tribuna ad assistere al match di Ana.




Era presente anche agli allenamenti...


Ma soprattutto stamattina, quando Ana ha scritto sul suo sito di essere stata a visitare la Grande Muraglia, nella hall prima della partenza c'era pure Fernando...


Insomma, se son rose...fioriranno!